Nei preventivi consideriamo il costo del materiale, quello per eventuali lavorazioni commissionate all’esterno, il costo del personale, quello dell’imballo, di trasporto, magari una quota di ammortamento dei macchinari, ma ci fermiamo qui.
Ma quanto pesa, ogni ora, il costo del personale improduttivo, ossia quello addetto alla strategia, all’amministrazione, al marketing, alle pulizie, allo stoccaggio,….?
E quanto pesa lo stipendio del titolare e dei familiari che lavorano in azienda?
E quanto pesano i contributi previdenziali (Inps) e assicurativi (Inail)?
E le imposte sui redditi le consideriamo?
Un margine di guadagno ce lo mettiamo?
E se lavoriamo in uno stabile di proprietà, consideriamo il costo figurativo del canone di locazione? Lo sappiamo che se quell’immobile non lo utilizzasse l’azienda, potremmo affittarlo ed avere una rendita mensile?
Tutti queste spese fanno lievitare il costo orario di struttura ma se non le consideriamo facciamo dei preventivi veri solo a metà, e se partiamo male c’è da augurarsi di non finire peggio!.
Conoscere il costo orario di struttura è la base per la determinazione del giusto prezzo di vendita e se il prezzo fosse fuori mercato vuol dire che dobbiamo recuperare efficienza.
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